Hai mai pensato a un viaggio in Bolivia? Un viaggio onirico quasi surreale in un paese che erroneamente viene lasciato in fondo alle bellezze sud americane ma che in realtà potrebbe costituire la porta di entrata di questo splendido continente. La Bolivia, definita il cuore del Sud America, rappresenta appunto il cuore geografico senza sbocco al mare del continente. Un viaggio per molti ma non per tutti, una destinazione ancora autentica fuori dalle logiche del turismo di massa che presenta però alcune problematiche particolari che qui ti racconterò.
Inizio con alcune informazioni che possono essere tranquillamente reperibili su qualsiasi guida turistica ma che possono già essere utili per comprendere un pò il paese. La Bolivia ha una popolazione di circa 10 milioni di abitanti, ma si presumono ben di più in quanto in tante zone remote del paese gli abitanti risultano non sempre dichiarati, e si estende su una superficie di circa tre volte e mezzo l’Italia. Si può quindi subito comprendere che in molte zone è scarsamente popolata e presenta quindi paesaggi infiniti senza segni di civiltà o persone. Presenta poi una ricchezza culturale notevole tenendo conto che il 55% della popolazione è di origine Indio e sono presenti 36 lingue autoctone. Un viaggio in Bolivia può quindi essere una vera scoperta di tradizioni e usi locali.
Il paese può poi essere diviso in due zone principali: a ovest della Cordigliera la parte dell’Altipiano, a est la parte del bassopiano e del bacino amazzonico. Grazie quindi alle differenti regioni climatiche e alla latitudine tropicale la Bolivia offre una varietà ecologica davvero straordinaria fa parte infatti degli 8 paesi al mondo con maggiore biodiversità. Vi sono ben 21 parchi nazionali dichiarati aree protette. Questo per far capire che non è solo un viaggio etnico dal sapore andino ma comprende anche aspetti naturali e di flora e fauna davvero notevoli.
La Bolivia ospita poi 8 siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità, tra questi 5 rientrano nella categoria di patrimonio culturale come le città di Potosì e Sucre, le Missioni Gesuitiche ad esempio.
Periodo migliore per un viaggio in Bolivia
La Bolivia si trova nell’emisfero australe di conseguenza le stagioni sono invertite rispetto le nostre. A ciò si aggiunge che buona parte del paese presenta delle altitudini considerevoli. Si viaggia spesso sopra i 4000 mt per cui c’è tantissima escursione termica, appena scende il sole fa veramente freddo.
La stagione migliore per visitare il paese è da metà aprile a metà novembre che coincide con la stagione secca, è anche il periodo più favorevole per visitare gli altopiani in quanto le strade sono facilmente percorribili spesso allagate o con neve in altri periodi.
Per quanto riguarda il fuso orario è di 5 ore indietro rispetto all’Italia, che diventano 6 quando in Italia vige l’ora legale.
Quanti giorni servono per visitare la Bolivia
Come vi ho raccontato in Bolivia ci sono varie cose da fare e vedere per cui ovviamente il viaggio può variare da un minimo di una settimana a tre settimane godendosi il paese con ritmi più rilassati. In un itinerario standard normalmente il viaggio inizia da Santa Cruz della Sierra, città non particolarmente entusiasmante ma utile per un primo acclimamento nel paese.
Si prosegue poi con un volo verso Sucre, la città bianca della Bolivia davvero deliziosa, si continua per Potosì, altra città caratteristica famosa per gli sfruttamenti minerari e poi si continua per il tour al Salar de Uyuni di almeno tre giorni. Ecco già così si impiega una settimana. Con un volo interno si può arrivare a La Paz, una delle città più alte del mondo, si visita il mercato della stregoneria e vicino alla città si può vedere la Valle della Luna e volendo l’estensione al lago Titicaca.
Molti conoscono il Titicaca lato peruviano ma il lato boliviano è ancora più autentico con la cordigliera delle Ande proprio di fronte, un’escursione decisamente da inserire. Altre zone interessanti da visitare sono le Missioni gesuitiche e la via del Che un percorso che segue le orme del Comandante Che Guevara.
Come muoversi in Bolivia
La Bolivia è uno dei paesi più poveri del Sud America e per molti aspetti anche più arretrato, ciò si rispecchia nei trasporti.
Le condizioni degli autobus sono diverse rispetto ad altri paesi, sono più vecchi, meno puliti e confortevoli, è sicuramente il modo più economico per girare ma occorre tempo e adattabilità. Le condizioni delle strade non sempre sono buone, spesso non asfaltate e un viaggio può risultare lungo e faticoso. Tendenzialmente non è un paese da girare noleggiando un auto. Ciò risulta poi praticamente impossibile per visitare il Salar de Uyuni pensate 12000 mq di deserto bianco, senza indicazioni e alcun punto di riferimento. Ti consiglio infatti per visitare questa parte di Bolivia di affidarti a un tour organizzato serio che abbia auto ben equipaggiate e solide. Il tragitto è davvero hard soprattutto nella zona delle lagune altipianiche dove è tutto pista con strade dissestate e dove non si vede nessuno, bellissimo ma con la giusta sicurezza.
QUINDI, COSA ASPETTI,IMMERGITI NELLA CIVILTA’ BOLIVIANA SENZA PENSARCI DUE VOLTE !!